FATTURAZIONE ELETTRONICA A PIENO REGIME

FATTURAZIONE ELETTRONICA A PIENO REGIME

FATTURAZIONE ELETTRONICA A PIENO REGIME

2,09 miliardi di fatture per 3,9 milioni di imprese nel 2019.

 Pablo Pellegrini, SB Italia: “Oggi più che mai è importante che le aziende investano nella digitalizzazione e nell’automazione dei processi estesi”.

 Milano, 2 Luglio 2020.

È tempo di bilanci: a un anno e mezzo dall’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica tra privati, l’Osservatorio Digital B2B della School of Management del Politecnico di Milano fa il punto di quanto finora ottenuto dal nuovo sistema.

Sono transitate complessivamente attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) 2,09 miliardi di fatture elettroniche, inviate da 3,9 milioni di imprese, il 78% del totale. Il 55% era destinato a soggetti privati (B2b), il 44% a consumatori finali (B2c) mentre l’1% alla PA (B2g). Le aziende hanno avvertito i maggiori benefici nel ciclo passivo, con un sensibile risparmio di tempi e di costi, una netta riduzione degli errori umani e un miglioramento generale della fluidità dei processi.

Inoltre, grazie all’introduzione della fatturazione elettronica, si è registrato un aumento dei versamenti (+3,6% rispetto al 2018), segno che il contrasto all’evasione sta cominciando a dare i primi frutti.

“Durante questo periodo di emergenza sanitaria, in cui dipendenti e collaboratori si sono trovati a non poter più recarsi sul luogo di lavoro, è emersa l’importanza delle tecnologie digitali, che si sono rivelate necessarie per garantire la continuità operativa delle imprese anche nei rapporti esterni. È sempre più importante l’interoperabilità digitale fra le imprese, sia su processi strutturati (come la Fatturazione Elettronica) che su processi destrutturati (come la Firma di un Contratto). Le realtà che negli ultimi anni hanno saputo investire nella trasformazione in chiave digitale dei propri processi si sono trovate in una situazione di notevole vantaggio: in poco tempo hanno saputo creare le condizioni di lavoro necessarie perché il business non si arrestasse. Oggi più che mai, a causa della pandemia, è importante che le aziende – soprattutto le PMI, ancora in ritardo rispetto alle imprese più strutturate – investano nella digitalizzazione e nell’automazione dei processi interni e dei processi estesi. Un aspetto da non sottovalutare è l’integrazione: il sistema è in grado di funzionare a pieno regime quando gli strumenti consentono di dialogare perfettamente tra loro. In questo contesto è importante affidarsi ad un partner in grado di indirizzare le soluzioni adatte per la organizzazione come ad esempio: Processi Digitali, Firma Elettronica, Mobile Automation, Robotic Process Automation e altre tecnologie abilitanti che permettono di ottenere risultati sorprendenti nel percorso di trasformazione digitale.”, osserva Pablo Pellegrini, Business Unit Manager Document Management, Workflow & Services di SB Italia, Digital Innovation Company specializzata in soluzioni IT.

SB ITALIA

SB Italia progetta, realizza e gestisce soluzioni IT per accompagnare le aziende nei progetti di Digital Transformation. Il fatturato di gruppo nel 2019 ha sfiorato i 35 milioni di euro e ha un team di oltre 200 professionisti.

SB Italia è un system integrator a valore, caratterizzato dall’avere al suo interno le principali competenze necessarie per il disegno e la delivery dei progetti oltre a un team di sviluppo che lavora su soluzioni applicative diventate un riferimento sul mercato, sia in ambito ECM, Document Management e Workflow, che BI & Analytics, ERP e sistemi informativi.

Partner dei principali vendor di tecnologia, ha approfondite conoscenze nelle tecnologie più innovative oltre che forti competenze e grande esperienza sui processi, grazie ai tanti progetti realizzati, in tanti settori, con aziende di ogni dimensione.

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